La serata finale della quinta edizione del Premio Ermanno Olmi, destinato a promuovere e valorizzare i cortometraggi di giovani registi, si svolgerà il 5 dicembre in Auditorium di Piazza Libertà a Bergamo. Durante al serata saranno proiettate le 4 opere finaliste del concorso e la giuria, composta da Luigi Musini (produttore cinematografico), Lorenzo Rossi (ricercatore e redattore rivista Cineforum), Omar Pesenti (regista e sceneggiatore), Giada Mazzoleni (produttrice cinematografica e insegnante) e Giorgia Goi (cultural project manager) assegnerà il Premio Ermanno Olmi e la menzione speciale all’opera più significativa inerente “L’essere umano e il tempo”, un tema che Ermanno Olmi ha esplorato sotto diversi aspetti in tutta la sua produzione cinematografica. Olmi ha trattato il rapporto del singolo con la storia familiare e la storia collettiva, il legame con l’eredità dei luoghi di nascita e di appartenenza; ha raccontato l’armonia con i ritmi della natura e lo smarrimento che l’umanità e gli individui sperimentano quando questa si spezza.
Durante la serata, che avrà inizio alle ore 20.30 e sarà ad ingresso gratuito, si proietteranno le quattro opere finaliste del concorso e a seguire si omaggerà Ermanno Olmi con il suo cortometraggio Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggiere (Italia, 1954), conservato e restaurato da CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa (Ivrea), per gentile concessione di Edison, e l’anteprima bergamasca del docufilm Il primo sguardo (2009) di Marco Manzoni.
L’ingresso alla serata è gratuito. Prenotazione a info@premioolmi.it
Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggiere di Ermanno Olmi (Italia 1954, 10′)
Un breve scambio di battute tra un venditore di almanacchi e un passante, suo potenziale cliente, in merito all’anno che verrà. Pur auspicando un anno migliore, o quanto meno uguale a uno dei venti appena trascorsi, entrambi finiscono col convenire che non ne sceglierebbero nessuno di quelli passati e che il caso ha trattato male tutti fino a quel momento.
Il primo sguardo di Marco Manzoni (Italia 2009, 54’)
In questa appassionata intervista, Olmi parla di cinema e vita e dei valori umani che hanno animato le sue opere. La conversazione parte dalla crisi dell’uomo contemporaneo che per Olmi non è solo economica ed ecologica, ma una crisi globale che investe anche il campo dei valori. Il suo racconto si dipana poi tra significative esperienze di vita e profonde riflessioni esistenziali, a partire da alcuni tra i suoi film più apprezzati – L’albero degli zoccoli, Cantando dietro i paraventi, La leggenda del santo bevitore, Il mestiere delle armi, Centochiodi, Torneranno i prati. Ermanno Olmi, un grande uomo di cinema, un maestro di umanesimo che parla all’uomo contemporaneo.