Il Premio, che nasce per promuovere e valorizzare i cortometraggi di giovani registi, si rivolge ad autori italiani e stranieri che non abbiano superato 30 anni di età e prevede 3 riconoscimenti in denaro (1.200€, 500€, 300€) e una menzione speciale all’opera più significativa inerente il tema del rapporto tra Uomo e Natura con l’obiettivo di porre attenzione a esperienze di recupero di antichi mestieri e tradizioni lavorative cadute in disuso o poco diffuse.
Il termine massimo per inviare i film, a cui possono partecipare opere della durata massima di 15 minuti, di finzione, documentarie o d’animazione prodotte nel 2019 e nel 2020, è fissato al 30 ottobre 2020.
Torna a Bergamo il Premio Ermanno Olmi per il miglior cortometraggio.
Il Premio vuole essere di sostegno e promozione ai film realizzati da giovani autori under 30.
Deadline: 30 ottobre 2020
Quota di iscrizione — 5 €
Torna a Bergamo il Premio Ermanno Olmi, nato per promuovere e valorizzare i cortometraggi di giovani registi italiani e stranieri, e indetto per ricordare il cineasta originario della bergamasca, straordinario poeta visivo, consacrato con il Leone d’Oro alla carriera alla 65. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui la Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1978 per L’albero degli zoccoli, il Leone d’Argento nel 1987 per Lunga vita alla signora, il Leone d’Oro nel 1988 per La leggenda del santo bevitore e la nomina a Grande Ufficiale della Repubblica nel 2001.
La proclamazione dei vincitori è prevista per il 10 dicembre 2020 presso l’Auditorium di Piazza della Libertà a Bergamo, o in altro luogo ritenuto idoneo. Nel caso in cui alla data indicata ci fossero ancora in atto misure di contenimento dovute all’emergenza sanitaria Covid-19, la cerimonia di premiazione e la proiezione dei film finalisti saranno trasmesse on line, su piattaforma streaming dedicata.
«Parte la seconda edizione del Premio Ermanno Olmi e per noi è un significativo simbolo del ruolo della cultura nella ripresa, mettendo in campo tematiche quanto mai attuali di questi tempi. Per prima cosa la centralità dei giovani: l’occasione di offrire loro un palcoscenico sul quale mettere in mostra la propria creatività, dopo il terribile periodo di lockdown che ha inevitabilmente stroncato tutte le occasioni di visibilità. La menzione speciale destinata ai cortometraggi capaci di raccontare antichi mestieri caduti in disuso è una novità di quest’anno, con l’obiettivo di indagare quel rapporto tra Uomo e Natura sul quale in questi giorni ci siamo molto interrogati, sperando di riuscire a far luce sulle più innovative e opportune modalità di interazione dell’uomo sul paesaggio e sull’ambiente, un riconoscimento che – immaginiamo – Olmi avrebbe particolarmente apprezzato. Il Premio, infine, è una iniziativa di respiro internazionale, che porta a Bergamo visioni da tante parti del mondo, nella speranza di poter presto tornare a visitarli, quei mondi, con i nostri occhi».
Nadia Ghisalberti, Assessore alla cultura del Comune di Bergamo
Il Premio Ermanno Olmi è promosso da Comune di Bergamo, con il supporto organizzativo di FIC – Federazione Italiana Cineforum e la collaborazione di Bergamo Film Meeting Onlus.
In linea con i Criteri Minimi Ambientali, parametri di sostenibilità per le manifestazioni culturali accolti dal Comune di Bergamo, il Premio partecipa al progetto europeo Green Fest: un impegno civile per coniugare ambiente e cultura, e un doveroso omaggio a Ermanno Olmi, la cui cinematografia è sempre stata attenta alle tematiche ambientali.
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